LE FILOSOFIE ELLENISTICHE

Pensare all’età ellenistica (IV secolo a.C. - III secolo d.C) vuol dire pensare al superamento dei confini della polis, ad un ampliamento a tutto tondo degli orizzonti, ad una finalmente vicina unitarietà culturale. L’affermarsi in tutto il Mediterraneo centro-orientale della koinè, la lingua greca comune, è una prova tangibile di quest’unione. In questo periodo in cui l’ideale cosmopolitico gode di una così grande notorietà, la filosofia sposta la sua attenzione sull’individualità: l’intera riflessione filosofica si incentra sul problema della felicità del singolo. Ad occuparsi di trovare la via per la felicità sono tre nuovi orientamenti: l’epicureismo (fondato da Epicuro), lo stoicismo (fondato da Zenone di Cizio) e lo scetticismo (fondato da Pirrone di Elide). Pur essendo molto diverse tra loro, queste correnti avevano come comun denominatore la trasmissione del sapere entro contesti organizzati, le scuole.

Ecco, nella cartina in basso, le aree di diffusione dell'ellenismo ed i luoghi di provenienza di questi filosofi.

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